Ciao a tutti!
Come molti di voi sanno, il sito web https://www.travagliante.com non è soltanto il mio blog personale, ma anche un angolo che utilizzo per prendere appunti, uno strumento che mi permette di riportare le mie esperienze personali e che mi permette di “prendere nota” di attività che possono essere più o meno complesse e che possono portare ad una efficace configurazione di PC, di server o di dispositivi mobili.
Questa volta, voglio riportare in queste pagine alcuni brevi passaggi da seguire per installare e configurare un server con Ubuntu Linux in grado di svolgere le funzioni di un server RADIUS.
A cosa può servire un server RADIUS? Un server RADIUS si occupa di gestire l’autenticazione, a livello remoto, di utenti che devono accedere e utilizzare determinate risorse di una rete informatica. In passato, un server RADIUS veniva utilizzato soprattutto per autenticare gli utenti che si collegavano alle reti aziendali mediante una connessione in dial-up (con un modem). Attualmente, invece, un server RADIUS può essere utile per gestire le autenticazioni ad una rete (ad esempio, una rete wi-fi, un determinato servizio di networking, ecc.) e per stabilire gli opportuni privilegi, in base ad un nome utente e ad una password.
La funzione di server RADIUS può essere svolta da un dispositivo di rete specifico (ad esempio, un appliance firewall), oppure da un server Linux.
Dopo questa premessa, vediamo i passaggi da completare per installare e configurare un server RADIUS utilizzando Linux Ubuntu. La versione di Ubuntu da me utilizzata è la 16.04, ma certamente qualsiasi versione recente va bene.
Aggiornamento del 12 novembre 2018
Per chi ama i video, vi avviso che ne ho appena pubblicato uno su Youtube, che mostra i passaggi illustrati in questo post:
Iniziamo:
1. Installare i packages necessari per il server RADIUS. Con Ubuntu, utilizziamo il software FreeRADIUS
apt-get install freeradius
apt-get install freeradius-ldap
2. configurare le informazioni inerenti il dispositivo che dovrà interrogare il server radius, per verificare l’autenticazione
Infatti, il server RADIUS accetterà le richieste di autenticazione esclusivamente da tale dispositivo (es.: un access point nel caso di una rete wireless, o un altro apparato di rete, ecc.). Per configurare le informazioni sul dispositivo, dobbiamo modificare il file /etc/freeradius/clients.conf
vi /etc/freeradius/clients.conf
In coda al file, inseriamo le seguenti righe, avendo cura di sostituire <IP del dispositivo> con l’indirizzo del dispositivo che si occuperà di accedere al server RADIUS, <password segreta> con una password da utilizzare per l’accesso alle informazioni RADIUS e <denominazione apparato> con un nome che ci permetta di identificare al meglio il dispositivo:
client <IP del dispositivo> {
secret = <password segreta>
shortname = <denominazione apparato>
nastype = other
}
ad esempio, nel caso in cui abbiamo un access point wireless con IP 192.168.0.1 che deve fare l’autenticazione al server RADIUS, utilizzando la password miapassword (che inseriremo successivamente nella pagina web di amministrazione dell’access point stesso), avremo qualcosa di molto simile a:
client 192.168.0.1 {
secret = miapassword
shortname = accesspoint1
nastype = other
}
3. aggiungere al server gli utenti che effettueranno l’autenticazione RADIUS
adduser utente1
adduser utente2
4. aggiungere gli stessi utenti alla configurazione RADIUS
vi /etc/freeradius/users
Precisamente, aggiungere al file users, in coda (avendo cura di sostituire <password utente 1> e<password utente 2> con le rispettive password degli utenti 1 e 2:
utente1 Cleartext-Password := <password utente 1>
utente2 Cleartext-Password := <password utente 2>
5. riavviare il servizio FreeRADIUS:
service freeradius restart
A questo punto, il server RADIUS è funzionante e accetta richieste di autenticazione dal dispositivo configurato all’inizio. Per leggere il log del servizio, utilizziamo il file /var/log/freeradius/radius.log:
cat /var/log/freeradius/radius.log
Invece, per effettuare un test, possiamo utilizzare l’apposita utility radtest, nella forma radtest utente1 <password utente 1> localhost 0 <password segreta> -x:
radtest utente1 password_utente_1 localhost 0 password_dispositivo -x
Per far partire il servizio RADIUS in modalità debug (per avere maggiori informazioni nel file radius.log):
freeradius -X
Fatto! Penso di aver scritto tutto. Per qualsiasi eventuale dubbio, non esitate a contattarmi.
Ciao a tutti! Al prossimo articolo!
Lascio questo post sul blog per augurare a tutti un buon anno 2017, nella speranza che questo nuovo anno porti tanta gioia, salute, serenità e felicità a tutti voi!
TANTI AUGURI! BUON 2017!
Grazie a un amico, ieri sera ho avuto modo di constatare quanto sia facile per chiunque cadere in quella che definirei senza mezzi termini “trappola telefonica” dei servizi di informazione a pagamento.
Premetto che sto sempre molto attento durante la navigazione Internet e che seguo tutte le solite raccomandazioni relative all’apertura di pagine web e links (es.: controllo con attenzione I domini dei links presenti nelle email, evito come la peste i siti e i servizi che chiedono di inserire il mio indirizzo email o, peggio, il mio numero di cellulare, di rispondere a SMS, ecc.).
Cari lettori del sito Travagliante.com! E cari amici e sostenitori delle mie iniziative informatiche e non! Vorrei porgere personalmente ad ognuno di voi i miei più cari auguri di un sereno Natale, ma tra telefono, email, whatsapp, facebook, twitter, ecc., sarebbe estremamente difficile non saltare qualcuno. Perciò, unitamente agli auguri fatti in modo tradizionale, affido a questa pagina i miei ringraziamenti per il vostro continuo sostegno, i vostri costanti suggerimenti e la vostra assidua partecipazione.
E vi porgo l’augurio di un felice Natale 2016, approfittando di un’immagine (di tuttodisegni.com) che trovo molto semplice, ma carina, con gli auguri in tutte (o quasi) le lingue del mondo!
Tanti Auguri!
Vuoi calcolare con esattezza la quota condominiale del tuo condominio?
CondominiOK è l’app che fa per te!
Oggi ti parlerò di un’app per iPhone che ho scoperto per caso, su segnalazione di uno dei miei lettori più attenti (grazie Paolo). Dopo aver dato un’occhiata all’app, contattata la sviluppatrice sul sito manuzapp.it, ho scoperto che l’app è stata realizzata interamente in Swift, prendendo spunto anche da alcune informazioni contenute nel mio ebook Creare Applicazioni per iPhone e iPad con Swift. La cosa, ovviamente, non poteva che farmi piacere, ragion per cui ho deciso di provare l’app in modo più approfondito e di parlarne qui di seguito:
Se vivi in un condominio, ti sarà capitato di non riuscire a comprendere a pieno le modalità con cui veniva determinata la quota a tuo carico. Ebbene, oggi puoi verificare in modo rapido ed efficace le tue quote condominiali con questa semplice, ma utile, app per iOS.
Con l’applicazione CondominiOk potrai:
Per utilizzare CondominiOK ti occorrono soltanto i documenti del tuo condominio, le tabelle millesimali e il bilancio. Partendo dal bilancio, potrai trovare i dati relativi alle tabelle dove l’amministratore carica le spese per poter procedere alla ripartizione.
Una volta inseriti i totali delle tabelle e i millesimi potrai procedere al calcolo della quota e alla sua verifica.
L’app è effettivamente immediata e semplice, molto stabile e, inoltre, la sviluppatrice promette di supportarlo per aggiungervi nuove funzionalità sempre più elaborate.
Come averla sul proprio iPhone? Niente di più semplice, l’app è disponibile su App Store.
Buonasera a tutti i lettori!
Oggi ho ricevuto una interessante email ad opera di un utente del sito, che mi avvisava dell’esistenza di un’interessante infografica inerente la velocità dei siti web e il suo impatto dal punto di vista dei visitatori.
Mosso dalla curiosità, ho dato un’occhiata all’opera in questione, realizzata per AziendeItalia S.r.l. (https://www.aziendeitalia.com/) e devo dire che è davvero bel fatta.
In particolare, il tema della velocità dei siti web è molto attuale, soprattutto tenuto conto delle più recenti modifiche attuate da Google in merito alla penalizzazione dei siti lenti e, soprattutto per chi come me è sempre affascinato da soluzioni software come WordPress (il mio ebook “WordPress dalla A alla W” è solo una delle tante conseguenze di questa passione per la gestione di blog e siti web), un lavoro editoriale del genere non può che suscitare il mio interesse.
Per questo motivo, su suggerimento di Carlo Pandian di Tsw, la propongo anche a tutti voi, ritenendo che possa essere utile a chiunque sia impegnato costantemente nella gestione di un sito web, personale o aziendale che sia, per migliorarlo.
La velocità di un sito web è piuttosto importante, da essa a volte dipende il successo o l’insuccesso del sito stesso e questa infografica dà gli “input” giusti per lavorare seriamente anche sulle performance, oltre che sui contenuti.
Fatemi sapere cosa ne pensate, via email o tramite il form di contatto. A presto!
Buon pomeriggio a tutti!
Scrivo questo breve post per avvisarvi che la nuova versione aggiornata dell’ebook “Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift” è adesso disponibile anche su iBookStore!
Scaricate subito questo aggiornamento importante e imparate a creare nuove app per il sistema operativo iOS!
Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift di Roberto Travagliante
Per maggiori informazioni, o per vedere un’anteprima dei contenuti dell’ebook, clicca qui!
Un saluto caloroso a tutti voi, lettori assidui e non, animati come me dalla voglia di scoprire il fantastico mondo della programmazione e dello sviluppo di app per dispositivi mobili!
Oggi ho il piacere di annunciarvi un nuovo aggiornamento dell’ebook “Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift“! Come molti di voi sanno, si tratta di un libro per la programmazione su dispositivi Apple, realizzato per permettere a chiunque di diventare uno sviluppatore di applicazioni mobili per iOS. L’ebook è fruibile da chiunque, sia dal programmatore più esperto, sia da chi non ha alcuna esperienza di programmazione e/o conoscenza del linguaggio Swift.
Perché questo aggiornamento? Effettivamente, un aggiornamento dell’ebook era necessario, considerato che il linguaggio Swift è in costante evoluzione e che Apple, dall’ormai lontano 2014 ad oggi, ha aggiornato sia il linguaggio Swift (l’attuale versione stabile è la 2.2) che l’ambiente di sviluppo Xcode.
Inoltre, nel frattempo, Swift è diventato un linguaggio open-sources, per cui si prevede per il futuro un’evoluzione costante del linguaggio, ad opera della community che vi si sta formando attorno, costituita da un numero sempre più ampio di sviluppatori.
Perciò, dopo aver ricevuto tante richieste da parte vostra, riguardanti in particolare la trattazione di nuovi argomenti e aspetti della programmazione di iOS con Xcode e Swift, ho deciso di revisionare completamente la versione che avevo realizzato in precedenza.
Inoltre, questa guida sarà costantemente aggiornata, in modo da consentire la piena aderenza alle nuove specifiche del linguaggio.
Tante sono le novità principali di questa versione di “Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift“:
La nuova versione di “Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift” è disponibile alla seguente pagina web:
Vai alla pagina principale di Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift
Per tutti coloro che hanno acquistato la precedente versione dell’ebook, questo aggiornamento è disponibile gratuitamente, secondo le seguenti modalità:
Per tutti coloro che non hanno ancora avuto l’opportunità di leggere l’ebook, basta visitare la pagina dell’ebook: Vai alla pagina principale di Creare applicazioni per iPhone e iPad con Swift.
Buona lettura a tutti!
Ciao a tutti,
Dieci minuti fa sono incappato in questo stupendo video di YouTube e non posso fare a meno di condividerlo con tutti coloro che amano al tempo stesso la tecnologia e la musica!
Un tale Tony Ann, propone al pianoforte un arrangiamento musicale originale delle più famose suonerie di telefoni cellulari Apple iPhone, Nokia, Samsung, Verizon, ecc.
Da ascoltare assolutamente!
Che ne pensate? Io sono rimasto piacevolmente colpito.
Quante volte avete desiderato creare un social network tutto vostro, specifico per gli argomenti trattati dal vostro blog o sito web, in grado di rendere i vostri lettori degli utenti stabili e fedeli?
Senza dubbio, la creazione di un social network favorisce la partecipazione attiva degli utenti che porta a quel processo di creazione di una community tanto ambito da ogni webmaster.
Può sembrare una cosa difficile, ma è disponibile un plugin di WordPress che permette di realizzare un social network in brevissimo tempo.
Il suo nome è BuddyPress ed è uno dei plugins gratuiti, disponibile nel codex di WordPress, a questo link:
BuddyPress – pagina Codex di WordPress
Vi consiglio di dargli un’occhiata, se desiderate rendere il vostro sito WordPress “100% social”.